Con il quarto posto conquistato in Gara 2, il pilota della Nissan si aggiudica il suo primo titolo iridato della Formula E con ben due gare di anticipo. Peccato per il pilota tedesco, a cui non basta la pole position della seconda corsa per riaprire il campionato, anche quando sembrava dominare tra i cordoli del Tempelhof Airport Street Circuit
Le pagelle dell’E-Prix di Berlino, tredicesimo e quattordicesimo appuntamento della stagione 2025 del campionato del mondo di Formula E. Sul cemento del Tempelhof Airport Street Circuit il pilota della Nissan taglia il traguardo al quarto posto in Gara 2 e si aggiudica matematicamente il suo primo titolo iridato della serie elettrica con due gare di anticipo prima della grande chiusura in programma alla fine di luglio a Londra. A Berlino trionfo per la Jaguar, che mette a segno una doppietta. In Gara 1 Mitch Evans conquista il primo gradino del podio, seguito dalla Porsche di Pascal Wehrlein e dalla Mahindra di Edoardo Mortara. In Gara 2 Nick Cassidy vince davanti a Jake Dennis (Andretti) e a Jean-Éric Vergne (Ds Penske).
Oliver Rowland, Nissan
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Voto 10. Si laurea campione del mondo con due gare di anticipo. Torna a Londra da vincitore con il titolo iridato in tasca, pronto a dare inizio ai festeggiamenti. Costretto al ritiro in Gara 1, butta alle ortiche il primo match point della stagione dopo un contatto con la Maserati di Stoffel Vandoorne per il quale retrocede di cinque caselle nella griglia di Gara 2, dal terzo posto raggiunto in qualifica all’ottavo. Preciso nelle attivazioni, decide di rischiare il tutto per tutto approfittando delle difficoltà di Pascal Wehrlein che, con la conquista della pole position e il rendimento in gara, sembrava aver riacceso le speranze della lotta al campionato.
Pascal Wehrlein, Tag Heuer Porsche
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Voto 6. Secondo in Gara 1, conquista la pole di Gara 2 e sembra aprirsi uno spiraglio per sfilare il titolo a Oliver Rowland. Ci crede, ma dopo aver dominato per più di due terzi di gara, comincia a perdere posizioni importanti durante gli ultimi e decisivi giri. Chiude così in quindicesima posizione. La matematica non è un’opinione e Rowland festeggia.
Mitch Evans, Jaguar Tcs Racing
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Voto 8. Conquista la pole position di Gara 1 sotto una pioggia battente e poi domina la corsa sul bagnato. Ottima la strategia del neozelandese, che tenta subito la fuga andando in attack mode per gestire il vantaggio iniziale. Puntuale nelle attivazioni, su tutte la scelta di effettuare il pit boost al momento giusto. Chiude poi quinto in Gara 2.
Nick Cassidy, jaguar tcs racing
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Voto 7,5. Quinto in Gara 1, sale sul gradino più alto del podio in Gara 2. Sbuca praticamente dal nulla dopo la partenza effettuata dalla ventunesima casella, una corsa di rimonta. Ottime le attivazioni e con intelligenza sfrutta la lotta tra i primi per infilarsi al momento giusto e vincere la gara regalando una doppietta al team inglese in terra germanica.
Edoardo Mortara, Mahindra Racing
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Voto 6,5. Terzo gradino del podio per il pilota svizzero in Gara 1, undicesimo in Gara 2. Impegno e perseveranza, lotta comunque sempre con i primi.
Taylor Barnard, Neom McLaren
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Voto 6,5. Il giovane talento della scuderia britannica conquista il quarto posto in Gara 1 e il sesto in Gara 2. Parte bene, perde posizioni e poi rimonta, costantemente in lotta. Ha voglia di vincere, peccato che McLaren a quanto sembra lascerà il campionato della Formula E. Il britannico aveva l’opportunità di fare bene e crescere ancora.
Dan Ticktum, Cupra Kiro
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Voto 6. Nono in Gara 1, quattordicesimo in Gara 2, dove almeno all’inizio sembra stupire tutti andando a prendersi la testa della corsa, lottando con il proprio compagno di squadra. Ma è purtroppo un momento passeggero. La voglia di vincere e di dare il massimo c’è e si vede.
Jake Hughes e Stoffel Vandoorne, Maserati Msg Racing
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Voto 6. Valutazione per l’impegno e la perseveranza. Un po’ di sfortuna, bisogna ammetterlo. Si spera in un ultimo flash a Londra nelle due gare conclusive della stagione, così tanto per porre le basi per il prossimo anno.
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