Il gruppo guidato da Antonio Filosa ha annunciato l’interruzione del piano che avrebbe portato alla produzione di serie di dieci nuovi modelli. “Il mercato dell’idrogeno rimane un segmento di nicchia” spiega il Coo Imparato
L’inizio della produzione in serie era previsto per questa estate all’interno degli stabilimenti di Hordain, in Francia (furgoni di medie dimensioni) e di Gliwice, in Polonia (furgoni di grandi dimensioni), ma il gruppo Stellantis ha deciso di fare dietrofront e di interrompere il programma di sviluppo della tecnologia a celle a combustibile alimentate a idrogeno destinate ai veicoli commerciali della divisione Pro One. Nella mattinata di mercoledì 16 luglio 2025, infatti, il gruppo guidato da Antonio Filosa ha ufficializzato lo stop al piano promosso e rilanciato nell’ultimo biennio, in seguito alla firma di un accordo vincolante e paritario (al 33,3%, nell’ambito di un’equa suddivisione con Forvia e Michelin) per l’acquisizione di una considerevole quota di partecipazione delle azioni di Symbio, l’azienda leader a livello europeo nel settore della mobilità a idrogeno a zero emissioni. Al netto delle ripercussioni in Borsa (a Piazza Affari il titolo cede il 4% a 8,19 euro), Stellantis ha comunicato l’inizio di un dialogo con gli azionisti di Symbio per valutare le attuali conseguenze di mercato e per preservarne al meglio gli interessi.
furgoni e van, i modelli interessati dallo stop
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Nel piano Dare Foreward 2030 di Stellantis, i veicoli della gamma Pro One dotati di una tecnologia con celle a combustibile a idrogeno giocavano un ruolo significativo, anche a fronte dell’obiettivo di raddoppiare il fatturato e di raggiungere la quota del 40% delle vendite tra i veicoli a zero emissioni di CO2. “In un contesto in cui l’azienda si sta mobilitando per rispondere alle stringenti normative europee sulle emissioni di CO2, Stellantis ha deciso di interrompere il suo programma di sviluppo della tecnologia a celle a combustibile a idrogeno” ha affermato Jean–Philippe Imparato, Chief operating officer di Stellantis per l’Europa allargata (Emea). Fra i modelli attualmente accantonati spiccano i van di taglia media Citroën ë-Jumpy, Fiat E–Scudo, Opel e Vauxhall Vivaro e Peugeot E–Expert, e i furgoni di grandi dimensioni Citroën ë–Jumper, Fiat E–Ducato, Opel e Vauxhall Movano, e Peugeot E–Boxer. “Il mercato dell’idrogeno rimane un segmento di nicchia, senza prospettive di sostenibilità economica a medio termine – ha aggiunto Imparato -. Dobbiamo fare scelte chiare e responsabili per garantire la nostra competitività e soddisfare le aspettative dei nostri clienti con la nostra offensiva di veicoli elettrici e ibridi per passeggeri e veicoli commerciali leggeri”.